life

Star “Was”

Va bene, il sedici del mese scorso è uscito il VII episodio della saga: da bravo “nerdone” mi riconosco nella generazione che ha seguìto gli eventi galattici attraverso gli anni e le vicende dei “cazzoni in pigiama con le navicelle”, i mostriciattoli e le spade laser;
ammetto, non mi sono affrettato a prenotare il biglietto come per il concerto degli Stones perché vivo alla giornata, cerco fonti d’acqua nella giungla e non ho un foglio excel di quando andrò al cinema;
mi sono rassicurato che le acque disneyane di questa marea commerciale si sarebbero calmate e il corso sarebbe proseguito per almeno un paio di settimane dopo cinepanettonia;
ho provato due volte a raggiungere un cinema con impianto acustico degno e uno schermo più grande di quello dove vedo TG Leonardo a pranzo…
un giorno c’era la folla che manco il mercato del pesce di Tokyo all’apertura delle vendite… e non ho pensato di arrivare un’ora prima per i motivi di cui sopra;
un altro giorno la proiezione era interrotta per spostarsi in sala più piccola.
oggi, il giorno successivo, si può andare alle tre di pomeriggio, dopo i maccheroni, o la notte alla mezza…in entrambi i casi a rischio colpo di sonno prima del successivo Sarni spaziale.

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In conclusione insomma…non lo vedrò al cinema e tornerò al mio piccolo mondo streaming a testa bassa.
Non mi lamenterò di aver subito un abuso da parte della Forza e ricorderò le parole del maestro Yoda:
“La vista un senso sopravvalutato è, usa la Forza dentro di te e potrai vedere più di quello che i tuoi occhi vedono” o qualcosa del genere… i pop corn li ho mangiati lo stesso e i problemi nella vita sono altri.

Però confesso che sento più vicina la presenza del lato oscuro 🙂

Maestro, secondo lei c’è vita nell’universo?
Mah, qualcosa il Sabato sera!(Cit.)

M.

 

Benvenuto davvero

Lo sapete, Love Rocks è un blog a 4 mani (e 4 zampe :)).
Doppio post allora e Buon 2016 a tutti voi!

L’anno di Ale

Definirlo “annus horribilis” sarebbe eccessivo…ma è pur vero che questo 2015 con me clemente non lo è stato…
Non mi mancherà quindi.
No, direi proprio di no.
Le riflessioni però, si sa, sono sempre dietro l’angolo quando si tratta di dare una svolta metaforica alla nostra vita.
Quando speriamo di aver imparato dalle brutte esperienze, dalle delusioni cocenti e da quelle che si rinnovano perché, diciamolo, non è semplice apprendere e applicare. Pur applicandosi 🙂

Quel che credo quindi è che cercherò di raccogliere quello che ho seminato e continuerò a seminare.
Proverò a difendermi meglio, a parare i colpi.

Proverò però anche ad accogliere. Amici, emozioni ed esperienze.
Un po’ di più di quanto io abbia fatto. E qui posso impegnarmi davvero!

L’amore poi…anche qui c’è da migliorare…continuando ad affinarsi mantenendo sempre la propria identità.
Cercando di avere pazienza e non perdendo la mia proverbiale severità 😉

L’anno scorso a Firenze, dopo un viaggio nella tormenta di neve, brindavo con una carissima amica facendo incetta di confidenze e coccole.

Questi ultimi giorni mi hanno regalato, con un’altra grande amica, una nuova premura.
Qualcosa che, se pur farò fatica ad applicare, non dimenticherò mai.
E quindi grazie agli amici, quelli veri.
Si. Possiamo concluderlo così quest’anno.
Tra gli amici veri.
Auguri a tutti voi Lovers!

A.

L’anno di Max

L’anno che verrà è la cosa più bella dell’anno che passa; senza polemiche o vittimismo.

Magari festeggiamo soprattutto per coltivare questo pensiero, normalmente preferiamo nutrire speranze che tirare bilanci.

La natura umana fortunatamente ci suggerisce di guardare alle piccole speranze sorpassando le grandi delusioni.
Realizzare i sogni ci tiene vivi; alle volte i sogni sopiscono sotto la cenere come la brace, in attesa di rinfocolare ardentemente ma senza mai spegnersi.

Un anno è tanto o poco ma principalmente è tempo:
“Il tempo è l’unico vero capitale che un essere umano ha e l’unico che non può permettersi di perdere” (T.Edison)

Quello che mi augurerei per domani, l’anno a venire, quelli dopo, e auguro a tutti intorno a me è la ricchezza del tempo.
Il tempo che dispone, che lascia spazio per sognare ma anche agire e realizzare;
perché in un anno può succedere qualcosa di meravilgioso o qualcosa di terribile, ma il tempo non si ferma.
Perché un anno non è niente per l’albero in Svezia che ha novemilacinquecentocinquantasette anni ed era tanto per me, quando ne avevo uno solo;
se si ha tempo davvero non importa che anno sia, se sia a metà, finisca o stia iniziando.

Auguri

M.

 

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Quando mancano 4 giorni al Natale

Anche quest’anno non potevano mancare i proverbiali e personalissimi auguri di Max 🙂
Enjoy e Buon Natale a tutti voi, Lovers!

“Anche oggi, come ogni anno, “mancano quattro giorni…”;
Il Natale e Star Wars non dovrebbero sfuggire alla nostra attenzione,
da quanto mi appare accennatamente.
Al film direi che non rinuncerò, pure se la forza e il suo risveglio potranno aspettare che la febbre sia passata.

Al Natale spero di arrivare incolume, con un pensiero efficace per ognuno dei miei affetti, amici e conoscenti; godendo più che altro dell’ occasione di parlare, del piacere di ritrovarsi, del frutto dello stare insieme che alla fine è utile sempre per nutrimento quando poi si torna a stare soli.
Questo, un piatto buono e un bicchiere di rosso li auguro a tutti.

Vorrei che la mia donna fosse felice, che mia madre fosse serena, che mia sorella fosse gioiosa e tutti quanti come lei, perché il bene loro è praticamente il mio e non avrei altro di cui preoccuparmi.

Lo vorrei, anche se non è ancora Natale, oggi che “mancano quattro giorni”.
Se potesse essere così sempre e comunque, anche se non fosse Natale un giorno, ci sarebbe comunque.

Magari è scontato ma, come “Una poltrona per due”, si replica con piacere.

Era una lacrima per il mio “spirito del Natale passato”, un cinque per quello “presente” e un occhiolino al “futuro”.

Peace Yo
M.

L’emozione vera in un abbraccio

La famiglia è anche questo.
Non vedersi per mesi o anni e ritrovarsi a sorridere. Sempre.
Succede con la mia frazione di cuore che vive in Toscana.
Con mia cugina Vale che è più di una sorella per me, nella naturale empatia che ci ha sempre legate.
Con la sua mamma e il “su babbo”, Giovanna e Giulio, che proprio in questi giorni festeggiano 42 anni insieme.
Empatia. Affetto. Cuore.
La famiglia è proprio questo.
E’ la zia Rosa (diventata mia nonna per proprietà transitiva da quando sua sorella non c’è più) che ti abbraccia stringendoti fortissimo.
Come se fosse l’ultimo giorno che ci si vede.
L’attimo fuggente da cogliere per tenerti con se. Vicina.
Che emozione indescrivibile.
Sentire le sue braccia piccole.
Lei, morbida e profumata.
I capelli bianchi di seta.

Che mistero meraviglioso è l’amore. In tutte le sue forme.
E io oggi l’ho vissuto. Un po’ di più.
A.

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30 ore in Abruzzo – viaggio dentro (e intorno) alla valle Peligna

Una delle tante, tantissime, qualità dell’Abruzzo è quella di avere una moltitudine di variabili e scelte per fare vacanza: in meno di un’ora si passa dal mare alla montagna passando attraverso paesaggi mozzafiato.
Fare vacanza a volte non è possibile…E allora perché non approfittare dell’opportunità per organizzare un mini viaggio proprio qui?

Il nostro suggerimento parte dalla base minima di relax, 30 ore 🙂
Ecco il nostro cronoprogramma, con partenza da Pescara.
Abbiamo scelto la nostra città perché può esservi utile e comoda anche grazie all’aeroporto ma, come dicevo, è possibile, con un impegno minimo, declinare queste ore in tantissimi percorsi diversi.

Per ogni destinazione troverete il link con le info utili
So, let’s start 🙂

Giorno 1
(lasciamo a voi la scelta dell’ora di partenza, ma non esagerate con i sonnellini e partite entro le 11 :P)

Pescara: spiaggia, bagno, sole

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pranzo, caffè e passeggiata in paese
Ci siete mai stati? la città dei confetti affonda le sue radici nell’epoca romana. Passeggiare lungo le sue strade crea uno scompiglio malinconico…Da non perdere.

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Sulmona (frazione Badia):
1) visita all’Abbazia Celestiniana di Santo Spirito al Morrone (trovate tutte le info e gli orari di apertura Qui)
Scoprire questo posto è stato emozionante…abbiamo avuto la fortuna di arrivare in tempo per una visita guidata (gratuita) in cui ci è stata spiegata la storia dell’abbazia che da chiesa medievale è diventata ricca roccaforte dei celestini per poi essere trasformata in carcere e
Il lungo lavoro di restauro sulla struttura seicentesca è quasi completo, manca solo la chiesa, ma vale già davvero la pena, anche solo perché non ci si aspetterebbe mai di trovare un luogo così bello (una delle più grandi abbazie del centro sud) proprio lì.
Eh si perché, come al solito, non esiste valorizzazione (né pubblicità sufficiente)…ma rischiamo di cadere nella solita trappola della lamentela e quindi, lasciamo a voi le considerazioni 😛
2) escursione e merenda all’Eremo di Sant’Onofrio; visita al tempio italico di Ercole Curino
Dobbiamo confessarvelo…non siamo saliti fino all’Eremo anche se avremmo voluto tanto…
Avevamo Camilla con noi (la mia amata pelosina festeggia 14 anni tra due mesi) e non ce la siamo sentita di salire perché era molto caldo…ma torneremo 🙂

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Sosta alla Riserva naturale regionale delle Gole del Sagittario (Oasi WWF dal 1991):
Come tutte le cose belle, non era prevista…anche se io avevo da tempo una gran voglia di visitarla!
Ma, sapete com’è, tra una curva e l’altra abbiamo trovato il cartello e non abbiamo resistito alla tentazione di fermarci 🙂
La riserva delle Gole è splendida ed è possibile passeggiare, fare il bagno nelle acque super gelate (pur essendo questo un periodo di relativa secca) e fare un picnic.
La natura è incontaminata e, in alcuni tratti, sembra davvero di trovarsi in un altro mondo.
Camilla strafelice, noi ancor di più 😉

 

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Arrivo a Scanno:
Ok. Siamo totalmente impazziti per questo paese.
Il solo arrivare a destinazione (percorrendo strade strettissime lungo rocce e dirupi e dando un primo sguardo al lago di San Domenico e a quello della stessa Scanno), è sufficiente.
Scanno è fiorente, deliziosa, ricca di persone e vita e soprattutto di “nonnine” vestite nel costume tipico.
Ok, io sono di parte perché amo le nonnine, ma come si fa non adorarle?

Dopo l’aperitivo con cedrata Tassoni di ordinanza (:P) in piazza, abbiamo scelto di cenare e pernottare nel Bio Agriturismo Valle Scannese, totalmente immerso nella natura ma non lontano dal paese.
Trovate la mia recensione della struttura cliccando Qui

Giorno 2

Caffè in paese e pranzo al lago di Scanno:
Abbiamo scelto di fermarci a circa la metà del percorso, in una piccola spiaggia.
Che dire…emozione, il mio primo bagno al lago (un’altra delle esperienze vissute grazie a Max)!
Acqua smeraldo fredda al punto giusto ma meravigliosa (ricordate di portare delle scarpe in gomma perché la riva e il fondale sono sassosi)

Info utile: Ai nostri amici cani è permesso l’ingresso ma non la balneazione

Per il pranzo abbiamo scelto di far preparare dei panini in un negozio di alimentari (provate il pan focaccia a proposito!)

Visita all’Eremo di San Domenico (VillaLago)

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Sosta a Cocullo e ritorno a casa.

30 ore totali.
Potete scegliere di aggiungere o togliere alcune tappe a sarà un mini viaggio pieno di emozioni e bellezza.
Avrete voglia di tornare, restare più tempo, raccontare il soggiorno ai vostri amici.
Noi torneremo.
Su questo non c’è alcun dubbio.
A presto Lovers,

A.